::
Al confine della nostra comprensione astronomica, si trova un gigante misterioso, un faro proveniente dalle profondità del tempo e dello spazio. ULAS J1120+0641 non è un semplice corpo celeste: è un quasar ultraluminoso, una finestra sui primi momenti tumultuosi dell'universo. Scopriamo insieme cosa rende questo oggetto così affascinante e cosa può dirci sul cosmo primordiale.
ULAS J1120+0641 è più di un semplice astro nel firmamento. Classificato come un quasar (quasi-stellar radio source), questo fenomeno cosmico risale a circa 13,1 miliardi di anni fa, soltanto 740 milioni di anni dopo il Big Bang. Ciò che stupisce è la sua brillantezza; nonostante la distanza astrale, ci raggiunge come un segnale potente, rivelando la presenza di un buco nero supermassiccio al suo centro.
::
Buchi neri supermassicci sono i "motori" che alimentano i quasar. E ULAS J1120+0641 non fa eccezione. La materia che cade nel buco nero viene surriscaldata e raggiunge temperature incredibilmente elevate, emettendo enormi quantità di raggi energetici che possiamo rilevare anche da miliardi di anni luce di distanza.
La rilevazione di ULAS J1120+0641 è stata una pietra miliare per gli astronomi. Questo quasar ci fornisce dati cruciali su come certi aspetti dell'universo primordiale si sono sviluppati in galassie e buchi neri. La sua esistenza solleva interrogativi fondamentali sulla formazione delle prime strutture cosmiche.
Gli astronomi si affidano a telescopi potenti come il Very Large Telescope (VLT) e lo Hubble Space Telescope per scoprire oggetti come ULAS J1120+0641.
Studiare quasar distanti come ULAS J1120+0641 è solo l'inizio. Nuovi progetti come il James Webb Space Telescope (JWST) promettono di spingere ancora più in là i confini della conoscenza umana, consentendoci di indagare gli angoli più remoti dell'universo con una risoluzione senza precedenti.
Ricercare ULAS J1120+0641 è un'immersione in un passato inaccessibile, un'opportunità di sondare l'ignoto e di definire i contorni di quella che è stata la nostra fragorosa culla cosmica. Attraverso questo viaggio, possiamo forse iniziare a rispondere a domande fondamentali su chi siamo e da dove veniamo.
ULAS J1120+0641 è un quasar, che denota la presenza di un buco nero supermassiccio al centro di una galassia nascente, situato a 13,1 miliardi di anni luce da noi.
La sua antichità e luminosità forniscono informazioni inestimabili sulla natura del giovane universo, sulla formazione dei buchi neri e sulla struttura delle prime galassie.
Mediante l'utilizzo di potenti telescopi e strumenti di rilevazione avanzata per misurare la sua emissione di radiazioni e spettro di luce, nonché tecnologie di imaging fotometrico.
Artículo actualizado el lunes, 8 de enero de 2024
Nota: las imágenes de este artículo no son reales, se intenta buscar algo más creativo y figurativo.
Compártelo con tus amigos: